MOTORI DI TORINO

Girando il mondo mi hanno chiesto di dove fossi.
Torino.
La città dei motori.
Poiché il mondo la identifica così, e non si sbaglia.

Ora si potrebbe dire che la Storia ha cambiato la città e che i motori non sono più la caratteristica primaria di questo posto di frontiera sul filo delle montagne. Ma io, che sono figlio di questa città che sa produrre dopo aver inventato, che sa lavorare dopo aver sognato, posso garantire
che qui i motori ci sono ancora.
Non sono più i prodotti di sobri e concreti ingegneri, ma sono le persone.

Se Milano ha nel suo stemma una croce, possiamo immaginare che sia perché è una città di scambio. Se Roma ha una lupa che allatta è perché è la grande nutrice. Se Torino ha un toro rampante costretto dentro uno spazio chiuso, è perché è una poderosa forza compressa.
Questa città ha creato il cinema forse perché non si è mai accontentata di sognare. Ha prodotto i motori perché non si è mai rassegnata ad una provinciale immobilità.
Ed ora, che la Storia si è mossa in nuove direzioni, Torino continua ad essere laboratorio e officina, perché i torinesi stessi lo sono.

E sono, e sono stati, motori da sempre.
Prima ancora che il motore fosse inventato.

. . . . . . . . . . .    Silvio Cocco
FOTOGRAFIA :  Enzo Isaia
http://www.enzoisaia.com
ORGANIZZAZIONE : Alessandra Oriti / Skart Magazine
http://www.skartmagazine.com
IDEAZIONE + TESTI : Silvio Cocco
http://www.silviococco.it