GLI EMOTICON DELLA CRISI

Gli emoticon della crisi sono il segno emotivo di una generazione tradita.
Una generazione che è condannata a sentimenti laceranti ma che si racconta quotidianamente attraverso il paradosso di un’espressione da cartoon divertito, diffuso e moltiplicato in tutte le comunicazioni digitali. Una, e forse più d’una, generazione che vuole sorridere assecondando una spinta naturalmente ottimista verso il futuro ma che teme e intuisce la condanna ad una sorta di oblìo sociale di una crisi che mutila i sogni.
Gli emoticon della crisi sono smiley. Gli stessi sorrisi amari di chi non riesce ad entrare nella ruota del tempo ed è costretto al virtuale della modernità ma non al suo concretizzarsi quotidiano.
Non avere lavoro, sapere di non poterlo avere, sognarlo e talvolta non sperarlo più, modifica la percezione della vita.
Il tempo, gli anni, si congelano in un presente impermeabile ad ogni progetto.
Gli emoticon della crisi sono la versione grottesca degli smiley disegnati pensando al mondo infantile dei sentimenti. Da Disney ai manga.
Rappresentano i sentimenti svelati e reali della crisi. Un catalogo di sgomento, rabbia, impotenza, perplessità, sconcerto, fatica, rinuncia. Sono accomunati da un senso di raccordo che è comunque il senso dell’umorismo.
Che è lo stretto cornicione sul perpendicolo del vuoto di una comica di Buster Keaton.
Gli emoticon della crisi sono maschere tribali urbane che raccontano la delusione, l’inedia, la drammatica commedia. Oppure sono maschere tragiche che ci arrivano dal classico della Grecia ed è proprio dalla Grecia che la crisi economica si è svelata e allargata.
Gli emoticon della crisi sono volti di sentimenti veri. Quelli che non possono riconoscersi nelle faccine dei cartoni animati ma che dànno forma alla scarna semplicità di sorrisi tesi e disperati. Quindi uniscono la grafica vettoriale di icone digitali con inserti di superfici urbane di scarto,
di angoli arruginiti di una realtà senza arredi.
Gli emoticon della crisi sono un anno di crisi.
Un anno simbolico di 365 giorni che và all’indietro così come è il tempo perduto. Il futuro che non arriva.
Quindi…. tantovale tentare un sorriso.

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CRISIS EMOTICONS

Crisis emoticons are the emotional sign of a betrayed generation.
A generation sentenced to tearing feelings, which ironically describes itself – day by day – through the paradox of an amused cartoon, broadcasted, spread and multiplied in each and every digital channel.
One – or maybe more – generation willing to smile, supporting an obviously optimistic thrust to the future, a thrust nevertheless intimidated by the sentence to a social oblivion from a crisis that cripples dreams.
Crisis emoticons are smileys. The very bitter smiles of those who cannot jump into the wheel of time, compelled to the virtual modernity and not to its daily actualization.
Being unemployed, unable to get a job, dreaming of it, feeling hopeless about it: all this affects the perception of life.
Time, years, they all get frozen in an adamant present, impenetrable by any project.
Crisis emoticons are the grotesque version of those smileys inspired by the childish world of feelings. From Disney to manga.
They represent the real and uncovered feelings of the crisis. A catalogue of dismay, anger, impotence, perplexity, scorn, struggle, surrender, all bound together by a healthy sense of humor, that narrow ledge on the plumb line of emptiness, as in a Buster Keaton sketch.
Crisis emoticons are tribal urban masks symbol of frustration, inactivity, drama and comedy. At the same time they are classical tragedy masks coming from the ancient Greece, precisely where the crisis appeared and spreaded from.
Crisis emoticons display real feelings. Not as funny cartoon faces, but those representing the bald simplicity of tensed and desperate smiles. They combine the simplicity of vector signs  with rusty and dirty urban surfaces.
Crisis emoticons are one symbolic year of crisis. They are 365 in a calendar where time runs backwards. Like a future that doesn’t happen.
Might as well tempt a smile.

Crisis Emoticons from Silvio Cocco
Silvio Cocco Emoticons concept
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Concept by Silvio Cocco project
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365 EMOTICONS . . .  ONE FACE EACH DAY OF A SYMBOLIC YEAR OF CRISIS

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